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La nostra agenzia investigativa Roma garantisce riservatezza e rapidità nella risoluzione dei casi. Il lavoro delle agenzie investigative Roma ha delle caratteristiche imprescindibili e difficilmente quantificabili. Ma si basa su principi che non sono derogabili: che si tratti di scoprire l'infedeltà del partner, di verificare le condizioni dei figli minorenni per l'affidamento o la serietà dei partner in affari o dei propri dipendenti, le indagini della agenzia di investigazioni Roma vanno svolte sempre per la tutela di un diritto o di un interesse legittimo del cliente e all'insegna della riservatezza e della massima celerità.
Riservatezza e agenzia investigativa a Roma. Cosa dice la legge
Le agenzie investigative a Roma possono operare investigazioni solo in base a un incarico conferito per iscritto, in cui sono indicati precisamente il diritto o l'interesse legittimo che il cliente intende tutelare, i motivi della richiesta e il termine entro cui si deve concludere.
Le agenzie di investigazioni Roma sono tenute a rispettare il “Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali effettuati per svolgere investigazioni difensive o per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria” che prevede regole molto stringenti. Per prima cosa, le informazioni ottenute sulle persone oggetto di indagine (e in particolare sulla loro salute e vita sessuale) sono strettamente legate allo scopo dell'investigazione, quindi non possono essere usate a piacimento dal cliente. Quindi non è possibile investigare su chiunque né solo per curiosità e ciò di cui si viene a conoscenza resta strettamente privato, tranne che nelle sedi giudiziarie.
In più, l'agenzia investigazioni Roma è tenuta a consegnare al cliente tutto il fascicolo di indagine, mantenendo in archivio solo le informazioni di ingaggio relative al committente per poter ottemperare agli obblighi fiscali e amministrativi.
Quindi, le agenzie di investigazione Roma sono vincolate alla riservatezza per qualunque operazione compiano, persino per i pedinamenti e gli appostamenti ci sono delle regole che impediscono, per esempio, di arrecare molestia nella sua dimora privata a chi è oggetto di investigazione e tutelano in qualche modo la sua privacy.
Anche nel rapporto col cliente vige la massima riservatezza per l'agenzia investigazione Roma: il primo passo per avviare l'indagine è l'incontro con il committente, che serve sia per conferire il mandato che per raccogliere il maggior numero possibile di informazioni sul soggetto delle indagini, partendo da quelle di base, come gli orari di lavoro o le abitudini, fino a quelle più dettagliate, passando per i sospetti del cliente.
La fase operativa prevede sopralluoghi, accertamenti e una verifica delle informazioni fornite dal cliente per essere certi di essere sulla strada giusta. Quindi si procede con l'indagine vera e propria che si avvale di strumenti tecnologici e dell'abilità dell'investigatore nel ricostruire i fatti nel modo più preciso possibile. Questa fase è documentata anche attraverso fotografie e video che fungono da prove per le attività del soggetto dell'investigazione. Infine l’investigatore convoca il cliente per spiegargli l’esito dell'indagine e gli consegna una relazione con foto e video raccolti. Tutte le informazioni, la relazione ed il fascicolo sono comunicati e consegnati esclusivamente al cliente.
Roma agenzia investigativa – La rapidità nello svolgimento delle indagini
Sfortunatamente non è possibile indicare dei tempi standard per lo svolgimento di ogni singolo incarico, perché sono tutti diversi: in alcuni casi le investigazioni si chiuderanno in poche ore, in altri saranno necessarie delle settimane. Il compito dell'agenzia di investigazione Roma è pianificare le operazioni in modo da ottenere i risultati nel minor tempo possibile. Il tempo massimo di un'indagine viene comunque stabilito insieme al cliente, tenendo conto soprattutto delle sue esigenze e delle difficoltà oggettive della raccolta di informazioni utili.

Frode assicurativa: indagini accertamenti assicurativi
Tutto ciò che c’è da sapere sulle frodi assicurative, gli accertamenti e le investigazioni da eseguire.
La frode assicurativa è un atto commesso proprio per truffare, quindi frodare, attraverso una serie di comportamenti definiti illegali per aumentare l’incasso di un rimborso da parte della compagnia assicurativa.
Ad oggi questo è un reato compito da una moltitudine di soggetti che principalmente si adoperano ai danni del ramo rc auto, senza dimenticare danni elementari, speciali e alla salute.
Il Codice Penale affronta questa problematica all’articolo 642, stabilendo la frode assicurativa come: “Chiunque, al fine di conseguire per sé o per altri l’indennizzo di una assicurazione o comunque un vantaggio derivante da un contratto di assicurazione, distrugge, disperde, deteriora od occulta cose di sua proprietà, falsifica o altera una polizza o la documentazione richiesta per la stipulazione di un contratto di assicurazione è punito con la reclusione da uno a cinque anni.”
Quindi si, la frode assicurativa è un reato punibile secondo il Codice Panale, ma cerchiamo di capirne di più…
Tutto sulla Frode Assicurativa
Come detto, per frode assicurativa si intende un comportamento illecito, ma soprattutto illegale che dei soggetti tengono per ottenere dall’assicurazione ciò che loro non spetta. Di frode assicurativa ormai se ne parla molto, ma nella sostanza, ma Come riconoscere una frode assicurativa? Chi sono i soggetti interessati? A chi bisogna rivolgerci?
Il bene che viene tutelato è sostanzialmente il patrimonio delle compagnie assicurative, in via diretta, mentre in via indiretta è quello di tutti gli assicurati e la collettività. Nella frode assicurativa si identificano due soggetti con interessi e obbiettivi fra loro contrapposti:
- Soggetto attivo: Truffatore, colui che vuole frodare ed incassare il denaro che l’assicuratore eroga a titolo di risarcimento
- Soggetto passivo: Soggetto assicurativo che viene “truffato”
La frode assicurativa la si riconosce in base a determinate condotte tenute dai soggetti attivi, e affinché si configuri tale reato, sono state identificate nella:
- Dispersione, deterioramento, distruzione od occultazione di cose di sua proprietà;
- Causare a sé una lesione personale o aggravarne le conseguenze;
- Falsificare o alterare una polizza o altro documento per la stipulazione di un contratto di assicurazione; Falsificazione o alterazione di elementi di prova o documentazione relativi al sinistro.
- Denuncia di un sinistro mai accaduto.
Cosa importante da specificare è che per configurarsi tale reato è necessario che vi sia un contratto valido e in corso.
Frode assicurativa: indagini per accertamenti assicurativi
Per accertare che tale frode esista bisogna chiedere delle indagini per accertamenti assicurativi. Queste indagini sono richieste da privati, società o aziende di assicurazioni. Attraverso queste indagini è possibile verificare gli accertamenti di sinistri stradali; Risarcimenti sul lavoro; Tentativi di frode assicurativa ai danni delle stesse società assicurative; Responsabilità professionali.
Essendo un reato a facile diffusione, con l’ausilio di investigatore assicurativo è possibile effettuare tutti i controlli e verificare che ciò sia davvero o stia davvero accadendo.
Quindi, per accertare le dinamiche del reato, le compagnie assicurative attraverso delle investigazioni assicurative eseguono delle indagini mirate. Queste indagini possono riguardare diversi mezzi di prova, purché utili al fine di smascherare una frode assicurativa:
- Si parte analizzando le dichiarazioni delle parti coinvolte, come assicurato, controparte, eventuali testimoni.
- Da qui vi deve essere una ricostruzione dettagliata dell’evento attraverso documentazioni fotografiche.
- Come “ultima fase”, nonché la più importante, è quella di acquisire la documentazione utile per la ricostruzione del sinistro, quindi valutare la dinamica attraverso i verbali delle FF.OO ed i referti medici. Completando tutta l’indagine attraverso ulteriori documenti e dichiarazioni di periti, agenzie infortunistiche e studi legali.
Le frodi sono un reato penale e per tale vi sono delle pene da scontare. Le pene vanno da un minimo di uno a un massimo di cinque anni di reclusione.